Chi ha detto che per trovare acque limpide e cristalline, una natura rigogliosa e selvaggia e spiagge di sabbia soffice e dorata sia necessario intraprendere lunghi ed estenuanti viaggi in capo al mondo? Oggi voglio parlarvi di Porquerolles e Port Cros, due isole da sogno in Costa Azzurra nell’arcipelago delle isole di Hyeres.
Porquerolles
Con i suoi 7 km di lunghezza e 3 di larghezza, Porquerolles, la più vasta delle isole di Hyeres, è ricoperta prevalentemente dalla macchia mediterranea e da foreste di pini ed eucaliptus.
Il minuscolo e ridente villaggio adossato al porto venne costruito nella seconda metà dell’ottocento per ospitare le guarnigioni dell’esercito (per molti secoli l’isola fu terreno militare).
Nel 1911 François-Joseph Fournier, un ricco commerciante che aveva fatto fortuna in America centrale, l’acquista all’asta per offrirla come regalo di nozze alla moglie. Fu lui a introdurre sull’isola la coltivazione della vite e degli ortaggi, ed è in parte merito suo se l’isola conseva ancor oggi intatto il suo patrimonio naturale.
Nel 1971 Porquerolles venne riacquistata dallo stato francese e dal 2012 è diventata Parco Nazionale.
Corre voce che, nei secoli passati, l’isola fosse stata un covo di pirati e che, come vuole il copione, celi ancora mirabolanti ricchezze. Ma se di dobloni d’oro e di pietre preziose non vi è mai stata trovata alcuna traccia, a Porquerolles i tesori ci sono, eccome ; ma sono di ben altra natura!
Tanto per cominciare la quiete e la tranquillità : l’isola non conosce gli ingorghi stradali, infatti il traffico è limitato ai soli mezzi di soccorso o ai residenti .
Per i visitatori gli unici mezzi di locomozione sono le biciclette (che potete tranquillamente noleggiare appena sbarcati) o le proprie gambe – ma se restate per poco tempo e non avete l’intenzione di trascorrere l’intera giornata in spiaggia, vi consiglio davvero di noleggiare le bici e di pedalare alla scoperta degli altri tesori dell’isola, che includono le belle spiagge, le calette isolate, le falesie a picco sul mare e una ricca varietà di flora e di fauna. Sull’isola fanno tappa numerosi uccelli migratori e con un po’ di fortuna e un binocolo è possibile avvistare qualche bell’esemplare variopinto di merope o di falco pellegrino.
Come arrivare :
Partenze giornaliere dalla Tour Fondue a Hyères tutto l’anno. La traversata dura 20 minuti circa.
Cosa Portare a Porquerolles e Port Cros
Dal momento che i bar e i ristoranti sono concentrati nel villaggio e nella zona portuale, ricordatevi di portarvi dietro dell’acqua.
Cosa fare e vedere assolutamente
- Il Forte di Sainte Agathe
Già dall’epoca romana l’imponente forte di Sainte Agathe rivestiva una funzione difensiva grazie alla sua posizione sul punto culminante dell’isola. Nel ‘500, Francesco I lo fece restaurare e ampliare per accogliere la guarnigione che avrebbe dovuto proteggere le coste dalle incursioni nemiche.
Al suo interno vengono adibite mostre sulla natura del Parco Nazionale di Port-Cros ed è visitabile su prenotazione.
- Spiagge
Le più belle spiagge si trovano a nord dell’isola ; le mie preferite sono :
Plage de la Courtade, quella più vicino al villaggio, a circa 5 min in bicicletta (ragion per cui, specialmente in estate, è molto frequentata).
Plage de l’Argent, dalla bella sabbia bianca. In estate è attrezzata e vi troverete uno snack-bar.
Plage Notre Dame, a circa 20 minuti dal porto.
Attenzione ! A Porquerolles e Port Cros i cani non sono ammessi sulle spiagge e nel resto dell’isola devono essere tenuti al guinzaglio.
- Enoturismo
Come dicevo prima, la coltivazione della vite venne introdotta sull’isola da François- Joseph Fournier e da allora non è mai stata interrotta. Oggi a Porquerolles vi sono 3 aziende vinicole : Le Domaine de l’île, Le Domaine de la Courtade e Le Domaine Perzinsky
Port Cros
Immaginate di approdare su un’isola verdissima e ricoperta di una fitta vegetazione, in cui il canto delle cicale fa da contrappunto a quello degli uccelli. Immaginate poi di tuffarvi in une mare trasparente e, immergendovi anche di pochi metri sott’acqua, di vedere pesci, anemoni e posidonie come in uno di quei documenteri alla tv. In breve è questo ciò che vi attende se decidete di visitare l’isola di Port Cros.
Biodiversità
Port Cros è diventato Parco nazionale nel 1963 ed è un vero e proprio paradiso della biodiversità terrestre e sottomarina, nonché di tutti gli appassionati di subacquea.
Sull’isola sono stati recensiti più di 100 specie d’uccelli e una grande varietà di pesci che popolano le dense praterie di poseidonia attorno all’isola.
Ovviamente, per proteggere quest’angolo di paradiso sono in vigore regole severissime : l’isola si percorre esclusivamente a piedi, è tassativamente vietato il campeggio e l’accensione di fuochi (ATTENZIONE ! è vietato fumare al di fuori dell’area attorno al porto), c’è inoltre il divieto assoluto di pesca subacquea e di raccolta di specie vegetali e minerali. Per garantire la tranquillità degli animali selvatici sull’isola, i cani non sono ammessi al di fuori del villaggio.
A prima vista il regolamento può sembrare molto severo (soprattutto ai fumatori), ma immaginate un po’ che cosa succederebbe in caso d’incendio su questa minuscola isola, interamente ricoperta di pini, tamerici, mirti e altra vegetazione altamente combustibile…
Cosa fare sull’isola
- Perlustrare i fondali del sentiero sottomarino e stringere durature amicizie con pesci molluschi e crostacei.
A soli 45 minuti a piedi dal villaggio c’è l’idilliaca e selvaggia spiaggia della Palud al largo della quale è stato allestito un sentiero subacqueo che si estende su 200 m circa e che in 40/45 minuti e 6 tappe vi permetterà di scoprire il popoloso universo sottomarino. La mappa è disponibile alla Maison du Parc. Non dimenticate maschera e boccaglio !
- Percorrere a piedi il sentiero delle piante per stupire gli amici con le vostre conoscenze di botanica.
In poco meno di un’ora, seguendo il tracciato disponibile alla Maison du Parc, la botanica non avrà più segreti per voi . Scoprirete tutti i segreti dell’artemisia, una pianta medicinale utilizzata fin dall’antichità dai Mori, imparerete a fare la differenza fra aloe e agave e fra mirto e lentischio.
Sia che scegliate la prima o la seconda opzione, vi consiglio di indossare delle buone scarpe da ginnastica o da trekking. La maggiorparte dei sentieri non sono praticabili con passeggini e carrozzine. Per giunta sull’isola è praticamente impossibile rifornirsi d’acqua. Pensateci, prima di avventurarvi sui suoi impervi sentieri.
Sicurezza a Porquerolles e Port Cros
A Porquerolles e Port Cros il rischio incendi è molto elevato nei mesi estivi.
Se volete avventurarvi all’interno delle isole di Porquerolles e Port Cros, ricordatevi di verificare l’accessibilità dei sentieri:
Come arrivare :
Port Cros è accessibile da Hyeres e da Le Lavandou
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8 Responses
Ciao Rosy. L’accesso alle spiagge di Porquerolles e Port Cros non è consentito ai cani (fatta eccezione per i cani-guida). In compenso puoi portarli sull’isola e sui sentieri a condizione che siano tenuti al guinzaglio.
Buongiorno chiedo gentilmente un’informazione visto che ci sei stata… Hai visto se in spiaggia erano presenti cagnolini di minuscole dimensioni ? Vorrei tanto andarci ma temo che per noi la spiaggia non sia accessibile con la pelosetta . Grazie mille !
Ho adorato Porquerolles dalla prima pedalata. Ci sono poi tornata in barca, per vedermi le calette nascoste e irraggiungibili da terra. Mi ricorda molto alcune isole dei Caraibi, se non fosse per la temperatura del Mare. È comunque un buon compromesso…
E’ da tanto che ho queste due isole nella lista delle cose da vedere, ma ancora non sono riuscita ad andarci. Mio marito, che ci è stato, mi dice che sono bellissime, spero di riuscire a visitarle prima possibile!
E’ una vita che mi riprometto di andarci, complice anche il fatto che mio marito è velista e vorrebbe andarci in barca. Io sono decisamente più da spiaggia e le tue foto mi confermano che sicuramente non rimarrei delusa!
Non avrei immaginato di trovare acque così limpide a qualche ora da Torino.
Il soggiorno ad Hyeres e una giornata a Porquerolles ci hanno fatto trascorrere una abbronzanti settimana al mare.
Grazie dei preziosi consigli (come portarsi dietro l’acqua!) di Veronica si può sempre viaggiare al meglio
Sì, dal Piemonte sono destinazioni molto facili da raggiungere, anche per un lungo week-end.
Porquerolles la conoscevo di nome, ma Port Cros non l’avevo mai sentita nominare. Entrambe sono davvero belle, con dei paesaggi che non ti aspetti. Sembrano immagini che associo con la Corsica o con la Croazia. Mi hai dato un ottimo spunto per un weekend perché abito in Piemonte quindi da casa sono destinazioni facili da raggiungere.