Un meraviglioso viaggio alla scoperta delle tradizioni e leggende di Pasqua in Romania
E anche quest’anno, per via della pandemia, le feste di Pasqua saranno all’insegna degli spostamenti a breve raggio e dei viaggi virtuali. Pazienza…
Aspettando tempi migliori, partiamo alla scoperta delle tradizioni di Pasqua in Romania e vediamo un po’ più da vicino come laggiù viene celebrata questa importantissima festa .

La campagna rumena nei pressi di Satu Mare
La Pasqua in Romania, una festa importantissima
In Romania, come del resto in quasi tutti quei paesi dell’Europa dell’Est in cui gli abitanti sono prevalentemente di rito ortodosso, la Pasqua, ancor più del Natale, è una delle feste più importanti del calendario. Sarà forse per questa ragione che in Romania, soprattutto nei villaggi di campagna, ancora legatissimi alle tradizioni ancestrali, i preparativi per celebrare questa ricorrenza sono lunghi e laboriosi.

Una tipica chiesa in legno nella campagna del Maramures. Foto di Piero Boella.
Primavera, risveglio della natura, rinascita e resurrezione
Come attestano diversi studi etnografici, sembra che la Pasqua – e ciò vale non solo per la Romania – abbia inglobato e assimilato le feste pagane degli antichi popoli pre-cristiani, volte alla celebrazione del ritorno della primavera e del risveglio della natura dopo il lungo letargo invernale. Infatti, al di là della valenza prettamente religiosa, le usanze e tradizioni di Pasqua sono improntate al rinnovamento e alla rinascita, sia interiore che esteriore. Non a caso è proprio durante la settimana che precede la Pasqua che le massaie rumene si rimboccano le maniche per lucidare e rassettare la casa da cima a fondo, senza trascurare ovviamente gli orti e i giardini. Tutto dev’essere pulito e splendente! Inoltre, nelle campagne non è raro vedere lunghissime file di abiti stesi ad asciugare alla luce del sole di primavera, quasi come se si volesse che l’energia della natura che si risveglia si trasmettesse anche agli indumenti.
Le uova dipinte
In occasione delle feste di Pasqua, in Romania vi sono innumerevoli tradizioni e usi che variano da regione a regione, ma ce n’è una che si è diffusa in tutta la nazione: quella della pittura e decorazione delle uova.

La Pasqua in Romania. Foto Wikipedia
La pittura delle uova è una tradizione molto antica: i primi documenti scritti che attestano questa pratica risalgono al XVIII secolo. Agli esordi le uova venivano tinte di rosso, sicuramente per simboleggiare la passione di Cristo e il fuoco purificatore, ma col passare dei secoli altri colori si sono aggiunti alla tavolozza. Ai nostri giorni è facile trovare tutto l’occorrente per la pittura delle uova nei negozi, ma nel passato si usavano prevalentemente piante e radici. Per esempio il giallo, simbolo di luce, felicità e ospitalità, lo si otteneva grazie alla buccia di cipolla.

La piccola Floriana mostra con orgoglio le uova colorate. Foto di Piero Boella.
In epoca più recente, la pratica della decorazione delle uova di Pasqua è assurta al rango di vera e propria arte, con l’apparizione di motivi e disegni sul guscio. Oggi si contano oltre settanta motivi, molti dei quali ispirati dal regno vegetale e animale.
Secondo la tradizione popolare, le uova di Pasqua così dipinte detengono poteri miracolosi: i contadini credono che possano preservare la salute degli uomini e guarire dalle malattie le bestie. Secondo un’altra leggenda, nel momento in cui la gente smetterà di dipingere le uova, il diavolo tornerà sulla terra.
La Pasqua in Romania e i suoi piatti tipici
La pittura e la decorazione delle uova di Pasqua sono per consuetudine appannaggio del gentil sesso, così come lo è anche la preparazione dei piatti tradizionali. Fra di essi spiccano la Pasca, un dolce rotondo al formaggio o al cioccolato , il Cozonac alle noci e il Drob, fatto con la carne di agnello.
Attenzione, però. Prima di poter consumare questi manicaretti , come d’altronde anche le uova colorate, è necessario farli benedire durante la messa. A questo proposito si prepara con cura il cestino di Pasqua – Coşul de Paşte – ricolmo di ogni ben di Dio, e, indossato l’abito tradizionale della festa, si va in chiesa per prendere parte alla funzione.

Floriana sfoggia l’abito della festa. Foto di Piero Boella

Il tipico cesto di Pasqua in Romania
Hristos a Înviat! , le candele e la rottura delle uova. Tradizioni della Pasqua in Romania
La messa ortodossa di Pasqua con i suoi riti e il cerimoniale altamente simbolico, i canti , l’odore dell’incenso e la luce di migliaia di candele che illumina il volto dei fedeli è, indipendentemente dalle proprie convinzioni religiose, un’esperienza meravigliosa . A me, ad esempio, riesce sempre a infondere una sensazione di gioia e di pace.
Come vuole la tradizione, durante la funzione il prete esce e gira tre volte intorno alla chiesa intonando i canti liturgici; i fedeli lo accompagnano tenendo in mano una candela.
Da questo momento ci si saluta con la frase Hristos a Înviat! (ossia Cristo è risorto) alla quale si risponde con Adevărat a înviat (davvero è risorto).
Finita la messa, i fedeli fanno ritorno alle loro case portando con sé, oltre ai cestini con la benedizione, anche i ceri e le candele. Questi vengono conservati per tutto l’anno e accesi nei momenti più bui e difficili dell’esistenza.
L’indomani, la domenica di Pasqua, la famiglia si ritrova finalmente intorno alla tavola imbandita per i festeggiamenti, ed è proprio questo il momento di mangiare le uova. Ma non prima di aver fatto un gioco: ciascuno prende in mano un uovo e lo fa scontrare con quello del suo vicino per farlo rompere. Vince la persona il cui uovo resta intatto.
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10 Responses
Bellissima la tradizione di dipingere le uova e fare benedire durante la Messa di Pasqua! Mi piacciono molto le tradizioni e speriamo davvero che si continuino a decorare le uova altrimenti tornerà il diavolo e direi che non abbiamo proprio bisogno
Dopo aver dipinto le uova con una tale maestria, è un vero peccato che poi vengano rotte. Non potevi raccontare meglio le tradizioni pasquali in Romania.
È meraviglioso, ammiro davvero tanto i paesi che sanno ancora mantenere strette le loro tradizioni, del resto è proprio la tradizione che contraddistingue un popolo da un altro.
Mi affascina scoprire le tradizioni di altri paesi; luoghi in cui ancora echeggiano riti densi di storia. Un trionfo di colori e costumi che è necessario continuare a conservare
Abbiamo un’amica romena che ogni anno, a Pasqua, ci regala le uova colorate. Sono fantastiche. le tengo sulle mensole perchè arredano molto con i loro disegni colorati e sono un piacevole ricordo, e un promemoria per una nuova meta di viaggio.
Molto bello ed interessante. Ci porta un po’ di luce in questo tempo difficile.
Che bello! È stato come fare un piccolo viaggio leggendo questo post…tra l’altro era una delle mete che volevo visitare, ma poi è arrivato il Covid 😔
Davvero un magnifico Racconto, che ben interpreta ogni più piccolo Segreto delle Usanze e Tradizioni Romene! Complimentissimi Veronica!
💙💛❤️
Grazie! Molto interessante!
Complimenti, come sempre un articolo estremamente interessante e molto ben documentato! Le uova sono stupende, e tu le racconti benissimo :-).