Castello di Dracula

Viaggio in Transilvania al castello di Bran sulle tracce del vampiro più famoso del mondo alla scoperta di verità e leggende intorno a un personaggio tanto misterioso quanto terribile: Vlad Ţepeş (leggasi Tzepèsh), conosciuto dai suoi contemporanei col nome di Draculea.

Castello di Bran viaggio in Transilvania

Castello di Bran. ©Castelul Bran

 

Sarà per via delle prime foschie e nebbie autunnali, o magari delle giornate che si accorciano, o persino delle immancabili zucche di Halloween che iniziano a fare capolino dalle vetrine dei negozi…  Ad ogni modo, in questi giorni mi è venuto da chiedermi quale potrebbe essere il posto ideale da visitare a fine ottobre per ritrovare quel brivido di paura che si provava da piccoli di fronte alle storie di fantasmi. La scelta è stata facile: partire per un viaggio in Transilvania, una terra antichissima permeata ancora oggi di misteri e leggende!

La Transilvania

La Transilvania, dal latino Trans Silva ossia la terra al di là delle foreste, è una delle regioni più remote d’Europa. È forse per questa ragione che è rimasta, fino a poche decine di anni fa, al di fuori delle rotte turistiche internazionali. La cosa certa  però è che le tradizioni (e superstizioni) millenarie della sua civiltà contadina sono tuttora particolarmente vive e presenti.

 

Viaggio in Transilvania

Un tipico villaggio romeno
©Mirko Vico

 

Durante gli anni universitari trascorsi in Romania, ebbi modo di visitare in lungo e in largo questa terra misteriosa e affascinante.  Ricordo inoltre interi pomeriggi trascorsi in biblioteca a sfogliare un’infinità di vecchi libri polverosi  sulle leggende, tradizioni e folklore locali. Ce n’era uno in particolare che narrava la storia di Vlad Ţepeş, un sanguinario principe valacco, nato intorno al 1431 e soprannominato dai suoi contemporanei Draculea ossia il figlio del drago o il figlio del diavolo*.

*Il soprannome Drăculea “figlio del Diavolo” attribuito a Vlad III Ţepeş deriva da quello del padre Vlad II Dracul “il Diavolo”, a sua volta nato dall’associazione tra l’immagine del “dragone” presente nell’insegna dell’Ordine del Drago, del quale Vlad II faceva parte, e la rappresentazione popolare del diavolo come dragone o serpente mostruoso.

Bram Stoker non ebbe tutti i torti a trarne ispirazione per la creazione del suo celebre vampiro ma, come vedremo in seguito, il personaggio reale fu di gran lunga più feroce e sanguinario della sua controparte leggendaria e romanzesca.

Il castello di Bran

A una trentina di chilometri da Brașov, il castello di Bran, incastonato fra i monti Bucegi e il massiccio di Piatra Craiului, svetta su un impressionante sperone roccioso di 60 metri di altezza. Ogni anno è la meta prediletta di decine di migliaia di visitatori da tutto il mondo ed è considerato come una destinazione imperdibile di ogni viaggio in Transilvania.  Vi si accede a piedi, seguendo un tortuoso sentiero che dal parcheggio, costellato di un’infinità di bancarelle dove si possono acquistare dai classici souvenir agli articoli di artigianato locale, conduce all’ingresso del castello.

Castello di Bran viaggio in Transilvania

Il castello di Bran dall’interno
©Castelul Bran

In questo luogo, nei primi anni del XIII secolo, i Cavalieri Teutonici edificarono una  rudimentale piazzaforte che dovettero però abbandonare nel 1226. Circa un secolo più tardi Luigi d’Angiò diede il permesso alla popolazione di Brașov di costruire una roccaforte a scopo difensivo contro le incursioni dell’impero ottomano. Il castello venne ultimato nel 1388. Successivamente, dopo molteplici rivolgimenti politici, la roccaforte venne ceduta come feudo ai Principi di Transilvania. 

Castello di Dracula in Transilvania

Il castello di Bran ©Mirko Vico

 

Chi era Vlad Draculea

All’inizio del XV secolo, la situazione politica del paese era più che mai caotica: le lotte per la successione al trono erano moneta corrente e per complicare le cose i turchi premevano al confine meridionale.

È proprio in questo contesto di guerre e violenza che viene alla luce quello che verrà soprannominato dai posteri Vlad Ţepeş, ossia “l’impalatore” e che, grazie al romanzo di Bram Stoker, passerà alla leggenda con il nome di Dracula.

Dracula

Vlad Draculea
http://www.castelulbran.ro/contele-dracula.html

Nel 1431, Vlad II, il padre di Vlad Ţepeş,  entra nell’ordine del Drago, una confraternita fondata dall’imperatore Sigismondo di Lussemburgo, re d’Ungheria, con lo scopo di contrastare l’avanzata ottomana, lottare contro le eresie e difendere la famiglia imperiale. Ciò gli valse l’appellativo  Vlad Dracul (Vlad il drago) e a suo figlio quello di Vlad Draculea  (Vlad il figlio del drago).

Nel 1436, Vlad II Dracul divenne signore di Valacchia ma fu assassinato nel 1447 in una congiura messa in atto dai Boiardi che volevano riprendere il potere. 

Un principe sadico e crudele

La vendetta di Vlad Draculea non tardò a colpire: dopo aver allestito un banchetto nel suo palazzo di Târgovişte e avervi invitato i Boiardi, li fece brutalmente trucidare dal primo all’ultimo.

Le cronache dell’epoca narrano, con dovizia di particolari, di indicibili torture e orrende mutilazioni che il principe Valacco infliggeva ai suoi nemici e prigionieri. Non aveva remore a tagliare nasi, orecchie e lingue o ad accecare e ustionare chiunque si mettesse contro di lui. Persino il sultano turco Mehmet che di certo non aveva il cuore tenero lo considerava un mostro sanguinario.  Si dice addirittura che, avendo ricevuto a palazzo una delegazione turca, abbia fatto inchiodare sul cranio degli ospiti i loro rispettivi turbanti poiché questi si erano rifiutati di toglierseli al suo cospetto.

Ma il supplizio che lo farà passare alla storia come Vlad Ţepeş “Vlad l’impalatore” e per il quale periranno con indicibile sofferenza e lunga agonia più di 20 mila soldati turchi è quello del palo.

 

supplizio del palo

Vlad Draculea e i suppliziati
https://fr.wikipedia.org/wiki/Vlad_III_l%27Empaleur#/media/Fichier:Broimp.jpg

 

Dalla storia alla leggenda: lo strigoi

Nella tradizione popolare romena, chiunque in vita avesse commesso efferati delitti e fosse morto senza ricevere i sacramenti, si sarebbe trasformato in strigoi, uno spirito malefico che esce dalla tomba a mezzanotte per tormentare i vivi fino al canto del gallo. L’unico modo per sconfiggerlo è trafiggergli il cuore con un paletto di frassino a mezzanotte in punto.

Per chi volesse approfondire l’argomento, al quarto piano del castello c’è un’interessantissima mostra permanente dedicata alle leggende e superstizioni romene alle quali fa riferimento lo scrittore irlandese Bram Stoker nel suo romanzo.

Se questo viaggio virtuale in Transilvania vi è piaciuto e volete saperne di più sulle antiche credenze contadine e il folklore romeno, vi porto a visitare il cimitero allegro di Săpânța.

Vlad Ţepeş e il castello di Bran

Sebbene non vi siano prove certe che Vlad abbia vissuto a lungo al castello di Bran, alcuni studiosi avanzano l’ipotesi che vi abbia soggiornato intorno al 1450. Il castello come lo vediamo noi oggi è frutto di restauri e rifacimenti, operati soprattutto fra il 1920 e 1930 dai re di Romania.

L'interno del castello di Dracula in Transilvania

Gli interni del castello
©Castelul Bran

Informazioni pratiche e orari di apertura sul sito internet: Bran Castle

 

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21 Responses

  1. Ciao Dorina, grazie per il tuo commento. Effettivamente hai ragione e nel testo ho inserito qualche precisazione in merito. Del resto, il senso stesso del romeno drac “diavolo”, ereditato dal latino draco, -onis “serpente, dragone, si deve alla medesima associazione, avvenuta in ambienti cristiani. Ovvero “serpente mostruoso” = “diavolo”.

  2. Non è vero che drac in rumeno significa drago. Drac in rumeno significa solo diavolo. Drago in rumeno si traduce dragon

  3. Ci sono stata qualche anno fa e mi è rimasto il desiderio di tornarci per conoscere meglio la zona e la Romania che mi ha davvero sorpreso (positivamente). Magari appena crescerà un po mio figlio, i ragazzini adorano le leggende e quelle legate a Dracula 🙂

  4. Siamo un po’ tutte nella stessa situazione…speriamo di poter riprendere i nostri viaggi al più presto.

  5. Sono stata in Romania nel 2019 ed è stato un viaggio bellissimo! Abbiamo visto il castello di Bran e altri luoghi.. ricordo ancora il freddo però 😂

  6. Avevo letto tantissime cose sulla storia di Vlad Tepes perché l’anno scorso per il ponte del 1° maggio avevo prenotato un viaggio in Romania: era già tutto organizzato, dal volo a Bucharest al trasferimento per visitare il castello di Bran. E invece… è saltato tutto. Mi dispiace tantissimo perché era un viaggio che sognavo da tempo e mi ero preparata rileggendo Dracula 😉 Spero di poter ri-programmare presto!

  7. uffa, ci sarei dovuta andare l’anno scorso con mio papà, era il regalo per i suoi 65 anni.
    Ho ancora i voucher, e spero di poter andare quest’anno, proprio per Halloween

  8. Una cara amica originaria di Transilvania mi ha sempre raccontato meraviglie, e ora tu me lo confermi. Un viaggio assolutamente da fare al più presto!

  9. Negli ultimi anni ho visto parecchio interesse verso la Transilvania, meta che fino a qualche anno fa sembrava solo la location di Dracula appunto. Sai che non sapevo tutta la storia del vero ‘Dracula’? Mi piacerebbe visitare il castello ma di sicuro non sceglierei il periodo di Halloween, sono una fifona!

  10. Mi piacerebbe tantissimo fare un on the road in Transilvania! È uno dei viaggi che spero di riuscire a fare presto, è una regione che mi affascina molto

  11. Transilvania, si vede sempre in tv, è un luogo che sia io che il mio compagna vorremmo visitare. Appena questa situazione passa, ci organizzeremo per una visita, i castelli sono affascinanti ma visitare il castello di Bran deve essere proprio un’esperienza.

  12. Che bellezza, questo è proprio uno dei viaggi che vorrei fare, mi ha sempre incuriosito! Mi sono salvata il post così quando ci potrò andare non mi perderò nulla. 🙂

  13. Questo articolo mi ha fatto davvero venire la lacrimuccia, devi sapere che a cavallo fra maggio e giugno avevamo organizzato e prenotato un bellissimo tour della Transilvania e ovviamente abbiamo dovuto annullarlo. Speriamo di poterlo riorganizzare appena possibile, mi sarebbe piaciuto tanto!

  14. Ma dai! Una tesi di laurea in pedagogia su Vlad Țepes è quantomai originale!
    La Romania ha davvero molto da offrire, a condizione che si prenda il tempo di conoscerla.

  15. Ho sempre sognato di poter visitare la Transilvania e il suo territorio particolare. Lo visiteremo in primavera estate per rimanere il più possibile all’aperto ma anche il periodo di halloween 🎃 mi attira moltissima

  16. Che bello un pezzo sul castello di Bran che va al di là dei soliti stereotipi! La Romania è un paese stupendo che merita di essere scoperto, uno degli ultimi posti d’Europa con una natura ancora intatta che DEVE essere salvaguardata. Spero che ci racconterai presto di altre meraviglie della Romania 🙂

  17. Questa zona della Romania mi attira tantissimo, visto che sono una appassionata di horror; purtroppo per il momento è anche una delle zone più colpite dal Covid, quindi non è possibile visitarla. Un vero peccato, dovrò aspettare la fine della pandemia!

  18. Un articolo perfetto per ricreare l’atmosfera del periodo, effettivamente penso sia molto affascinante visitare il castello di Bran, fin da piccoli siamo stati attirati dalle storie spaventose di Dracula e visitare quest’ambientazione riporta un pò all’infanzia!

  19. Molto interessante! Passai da quelle parti che ero appena 14enne e ne fui impressionata. Direi che la storia su Dracula e il suo castello è perfetta in questo periodo dell’anno!

    P.S.: che bello che hai studiato in Romania!

  20. La mia passione per i vampiri e in particolare la storia di Vlad mi hanno portato a scriverne parte della tesi in pedagogia ma non ho mai avuto la fortuna di visitarne i suoi luoghi che tanto mi affascinano. Un sogno che dovrò rimandare a data futura ma che sarà sicuramente uno dei prossimi viaggi da fare e intanto mi leggo le tue impressioni sospirando.

  21. Appena potremo viaggiare di nuovo la Transilvania sarà una delle prime mete che visiterò. Ci sono pareri contrastanti in merito, un mio amico che ci è stato mi ha detto che le aspettative che aveva sono state disattese. Mi toccherà verificare!

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