Provenza Insolita e Segreta
Partiamo per un viaggio nella Provenza segreta e insolita, fatta di dense foreste, grotte e cascate.
La Provenza è indubbiamente una delle regioni più conosciute e visitate di tutta la Francia. Nell’immaginario collettivo essa evoca distese infinite di campi di lavanda, borghi pittoreschi immersi nel verde degli ulivi, il canto delle cicale e una gastronomia sana e genuina. Ma oltre a tutte queste meraviglie che l’hanno resa celebre nel mondo intero e che hanno contribuito a crearne il mito, esiste una Provenza segreta in cui leggenda e storia si intrecciano. È una Provenza dai paesaggi sorprendenti e molto lontani dall’immagine stereotipata, lontana dal turismo di massa, ma non per questo meno affascinante.
Cosa vedere assolutamente durante un viaggio nella provenza insolita e segreta
In questa parte di Provenza è il verde della natura a farla da padrone; un verde che è ancor più spettacolare nelle tiepide giornate di tarda primavera che sembrano fatte apposta per fare escursioni e scampagnate e per scoprire la bellezza della natura che si risveglia. Vi parlerò allora di fiumi e cascate dalle acque fresche e cristalline, di villaggi nascosti, di leggende secolari che hanno ispirato film e romanzi.
Tappe del viaggio nella Provenza insolita e segreta
- SILLANS LA CASCADE
- COTIGNAC
Sillans la cascade, alla scoperta di una maestosa cascata incastonata nel verde
Come avrete senza dubbio indovinato, il punto forte di Sillans la Cascade, un villaggio che conta poco più di 600 anime, è la sua maestosa cascata alta 42 metri (in verità di cascate ce ne sono due, ma sono in pochi a saperlo).
2 cascate, 2 sentieri
La cascata più grande, che è anche quella più conosciuta e più fotografata, è accessibile in circa una ventina di minuti a piedi dal parcheggio a pagamento della scuola comunale di Sillans, sulla sponda sinistra (rive gauche) della Bresque.
Il percorso è ben segnalato e si snoda nel bosco lungo un sentiero recintato (un provvedimento purtroppo necessario per la salvaguardia dell’ambiente) fino ad arrivare a un belvedere dirimpetto la meravigliosa cascata.
Ora, di fronte a una vista cosi bella, non ditemi che non vi è venuta voglia di fare un tuffo in queste stupende acque dal colore smeraldo? O magari, se siete freddolosi, anche solo di poter vedere più da vicino il corso d’acqua che la alimenta? Ho una buona notizia da darvi: tutto ciò è possibile, ma bisogna ripercorrere il sentiero a ritroso e raggiungere il punto di partenza per l’itinerario (e la cascata) numero due.
Il secondo percorso permette di scoprire la sponda destra della Bresque.
Per raggiungere la seconda cascata e cogliere l’occasione di fare un tuffo in una delle numerose piscine naturali dal colore smeraldo della Bresque, bisogna calcolare all’incirca 1 ora e mezza per il percorso di andata/ritorno.
Lasciate l’auto alle porte del villaggio nel parcheggio (a pagamento e ahimé piuttosto caro) di nome la cascade. Il sentiero si snoda attraverso uliveti e prati adibiti al pascolo (per questa ragione i cani devono essere tenuti al guinzaglio) per poi addentrarsi nel fitto bosco di querce e pini.
Giunti al punto panoramico in cui vediamo in lontananza la cascata, il sentiero inizia a scendere in maniera piuttosto ripida (scarpe da ginnastica consigliatissime). In poco meno di dieci minuti inizierete a vedere le prime vasche naturali. Se proseguite lungo il corso della Bresque, arriverete ben presto alla seconda cascata (attenzione, il percorso è un po’ accidentato) in cui è possibile fare un bel tuffo.
Al ritorno, una tappa al minuscolo villaggio provenzale di Sillans la Cascade è d’obbligo.
Avvertenze
Il luogo, per quanto poco noto ai turisti italiani è una destinazione molto in voga per quelli francesi. Per questa ragione, se volete apprezzarne tutto il fascino e il mistero, vi sconsiglio di visitare Sillans la Cascade nei weekend di luglio e agosto.
Se visitate Sillans la Cascade fuori stagione, però, non date per scontato di trovare bar e ristoranti aperti. Se non volete rischiare, meglio prevedere il pranzo al sacco.
Ma che cosa sarebbe un viaggio nella Provenza insolita e segreta senza la visita di un villaggio troglodita? E allora…
Rotta verso Cotignac!
Particolarmente apprezzata dagli estimatori del vin rosé le cui vigne ricoprono le colline circostanti, il villaggio di Cotignac incuriosisce al primo sguardo ogni visitatore che gli si avvicini dalla Route Départementale 13.
La cittadina, infatti, si sviluppa ai piedi di una impressionante falesia di origine calcarea in cima alla quale si distinguono nettamente due torri di guardia. Ma la falesia ha una particolarità: è piena di cavità e anfratti! Sembrerebbe addirittura di distinguere qualche finestra! Andiamo a dare un’occhiata più da vicino.
Parcheggiata l’auto all’ingresso del villaggio, e fatti pochi passi in direzione del centro, sono stata piacevolmente colpita dall’animazione delle vie del villaggio. Era il giorno del mercato e nella via principale, sulle bancarelle, all’ombra dei platani, c’erano tutti i colori e sapori della Provenza. E che profumo!
In pochi minuti giungiamo ai piedi della falesia e il mistero intorno a che cosa fossero le costruzioni che vedevamo in lontananza inizia a dipanarsi: sono vere e proprie case costruite nella roccia, ovvero antichissime abitazioni trogloditiche!
La falesia è davvero impressionante, e guardandola più attentamente mi accorgo che è ricoperta di stalattiti. Di stalattiti? Proprio così!
Leggendo un pannello esplicativo ai piedi della strada che conduce al rocher che misura 80 metri d’altezza per 400 di lunghezza, scopro che questo non era nient’altro che il luogo in cui il fiume Cassole precipitava a valle, dando così origine a un’immensa cascata e creando grotte e anfratti. Fu solo a partire dal XI secolo che il corso del fiume venne progressivamente deviato e fatto passare a fianco della falesia.
Il primo nucleo del villaggio però non nacque a valle, bensì sulle alture della falesia, come testimoniano le due torri dette “saracene” ancora presenti . Nel corso dei secoli inoltre, le grotte e cavità scavate dalla forza dell’acqua vennero utilizzate dagli stessi abitanti del villaggio come rifugio e nascondiglio durante guerre, incursioni e assedi.
Oggi, da aprile a ottobre, è possibile visitarne alcune attraverso un percorso vertiginoso all’interno della falesia. Scarpe da ginnastica raccomandate.
La Provenza insolita e segreta è insomma una delle destinazioni imperdibili per un lungo weekend o una vacanza nel sud della Francia.
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6 Responses
Mi sono divorata il tuo articolo perché adoro la Provenza, vivo in Liguria, non è quindi troppo distante e cerco di organizzare week end lunghi alla scoperta di nuovi luoghi, grazie per questi nuovi spunti non conoscevo questi luoghi
La Provenza è una delle regioni più affascinanti della Francia, famosa per i suoi paesaggi mozzafiato e la sua cultura ricca di storia. Esplorare la Provenza in modo insolito e segreto offre la possibilità di scoprire luoghi fuori dai circuiti turistici e di vivere un’esperienza più autentica.
La Provence Verte non è molto conosciuta in Italia, ma è una zona sorprendente. Se riesci, cerca di andarci in primavera!
Davvero luoghi sconosciuti, da segnarsi per un futuro viaggio in zona. Mi piacerebbe davvero fare un tuffo in uno di quei laghetti!
Il tuo post su instagram mi ha dirottato su questo articolo. Salvo subito i tuoi preziosi consigli sulla Provenza insolita perchè noi passiamo molto spesso da queste parti. Vedere degli scorci inediti sarebbe fantastico.
Sono stata in Provenza un pò di volte, ma queste due località proprio non le conoscevo. Devo assolutamente segnarle così le visiterò alla prossima occasione, perchè puoi star certa che in quella zona tornerò!